Unbelievable America

Sono mesi che i media ci bombardano con le elezioni negli Stati Uniti, quindi era impossibile non appassionarsi. Non solo perché gli USA sono un immenso paese che ha rappresentato per secoli un sogno di libertà, modernità, democrazia, opportunità, ma anche perché il suo ruolo nello scenario internazionale ha un peso importantissimo.

Donald Trump o Hillary Clinton, due candidati discussi e con tanti scheletri nell’armadio che forse non dovevano nemmeno arrivare a questa fase delle elezioni. Però questi c’erano, quindi gli americani dovevano votare per uno dei due. Il meno peggio, insomma.

Per quanto ne capisco io di politica, il meno peggio era sicuramente Hillary. Per il semplice motivo che non ho trovato alcun punto a favore di Trump. Partendo dalla premessa che sono tutti bravi a promettere mari e monti prima di essere eletti, Trump non aveva (e non ha), a mio avviso, nulla di positivo né come persona né come politico. Le sue promesse erano più che altro minacce, il suo modo di fare e parlare lasciava trasparire un uomo viscido, irrispettoso, maleducato, razzista e sessista. Un imprenditore ricco sfondato grazie all’eredità del padre che non ha nulla a che fare con la politica, se non per il fatto di avere una marea di soldi. Un uomo incoerente, che disprezza le donne ma si è sposato 3 volte, che offende gli immigrati ma 2 delle sue 3 mogli vengono dall’Est Europa.

La politica di Trump è stata quella di puntare sulla paura della gente: paura dell’ignoto, dello straniero, del diverso, del passo avanti verso una mentalità più aperta e più accogliente. Lui ha puntato su questi sentimenti per farsi eleggere, e questo lo rende schifoso, tremendamente schifoso.

Per me, dicevo, Trump avrebbe vinto solo nel peggiore degli incubi. Doveva vincere Hillary. Per quanto abbia sbagliato nelle sue scelte politiche nel passato, almeno lei la politica l’ha fatta da quanto aveva 20 anni. Almeno di lei si sapeva qualcosa da questo punto di vista – anzi, si sapeva tanto.

E poi, a parte questi motivi, volevo che vincesse per far sì che quel maledetto soffitto di cristallo, soffocante e fastidioso, incredibilmente resistente, cominciasse ad avere delle crepe. Sempre più crepe, sempre più importanti, dei colpi sempre più duri fino a rompersi del tutto.

Ma, ahimé, non è andata così. Nemmeno contro uno come Trump. E questo mi lascia un gusto amaro.

2 pensieri riguardo “Unbelievable America

  1. D’accordo sono 2 candidati impresentabili entrambi e rappresentano la resa degli States a Paese guida (chissà che non sia un bene..) però tra i due il peggiore, secondo me per carità, non è chi minaccia e sbraita.. ma chi era il segretario generale di “Nobel per la Pace” e ha armato le primavere arabe (come la mafia e talebani anni prima) per esportare la “democrazia”, chi è coinvolta nello scandalo di Bengasi, chi ha avallato lo smantellamento della Libia insieme con Sarkozy o chi era sostenitrice della legge sull’aborto a 9 mesi..Se il cambiamento era Hillary per me piuttosto ben venga Trump, almeno non è un politico, non è un Bush o un Clinton (cazzo è il più vecchio presidente eletto e sa meno di vecchio degli altri), non rappresenta (anche se non ci credo…) una fottuta Goldman Sachs! Se già non si occupa del mediterraneo, medio oriente (dove gli americani non c’hanno mai capito un cazzo) e si schiarisce con Putin ha fatto meglio dei predecessori indipendentemente che riesca a risollevare il suo di Paese. E’ ora che l’Europa e gli altri paesi prendano le loro decisioni da soli. La cosa scandalosa (sempre secondo me) è questo apparato di informazione e stampa degno di Clarinetto/Piffero al servizio di lobby e potenti e non alla ricerca della verità. Con questo io sono contento di non essere americano e non aver dovuto scegliere tra queste due pessime alternativa..ma avendo dovuto per mandare un’altra sassata (dopo Brexit) a quel maledetto muro di cristallo e lobby avrei scelto sicuramente Trump (anche se non mi piace) perchè è Hillary (o meglio tutto quello che c’è dietro di lei) quel vetro di cristallo.

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    1. Sono d’accordo con te, la Clinton ha fatto molte cose sbagliate e sicuramente avrebbe continuato a farle, non sono una sua fan. Inoltre penso sia molto furba e anche falsa – ma questo si sapeva. Però non posso schierarmi dalla parte di Trump, è una persona senza valori, senza diplomazia, senza niente di niente. Non mi piace come persona innanzitutto, poi come politico (futuro politico, perché finora non lo era). Per quanto riguarda il soffitto di cristallo, ossia quell’insieme di fattori invisibili, ma per questo non inesistenti che impediscono alle donne di avere uguali diritti nel mondo del lavoro, preferisco non cominciare il discorso perché potrei non fermarmi più. E sì, le donne hanno anche loro una grossa colpa se non riescono a sfondarlo questo vetro, ma la questione è talmente complicata e lunga che, ripeto, meglio non cominciare. Detto ciò…menomale che non siamo americani. 🙂
      Ah, e Trump non starà fuori dagli affari del resto del mondo, non illudiamoci.

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